Martina

lunedì, gennaio 23, 2006

senza risposte

...I periodi in cui noi, o chi ci sta a cuore, sembriamo esposti a tutto sono, a distanza, i nostri migliori banchi di prova.
Niente come la vulnerabilità funziona da mitigatore di astio, d'improbabili ambizioni, frustranti desideri.
Un anno fa a quest'ora lottavo e cercavo, con ironia, di sembrare serena.
Ho imparato a RELATIVIZZARE .
Poi N., e l'AMORE, LA GIOIA, L'ESPLOSIONE DELLA VITA, IL RINASCERE INSOMMA!
Oggi mi chiedo perchè le cose accadono se si torna sempre a riviversi, a ripetersi.
C'è forse una legge segreta, un postulato del cuore che devo dedurre io da tutto ciò?
Buonanotte, mondo...

senza risposte

...I periodi in cui noi, o chi ci sta a cuore, sembriamo esposti a tutto sono, a distanza, i nostri migliori banchi di prova.
Niente come la vulnerabilità funziona da mitigatore di astio, d'improbabili ambizioni, frustranti desideri.
Un anno fa a quest'ora lottavo e cercavo, con ironia, di sembrare serena.
Ho imparato a RELATIVIZZARE .
Poi N., e l'AMORE, LA GIOIA, L'ESPLOSIONE DELLA VITA, IL RINASCERE INSOMMA!
Oggi mi chiedo perchè le cose accadono se si torna sempre a riviversi, a ripetersi.
C'è forse una legge segreta, un postulato del cuore che devo dedurre io da tutto ciò?
Buonanotte, mondo...

sabato, gennaio 21, 2006

memento mori

...Amo:
il leggero stordimento del primo bicchiere di vino quando si è a digiuno,
il colore dell'alba quando non ho paura di restare senza sonno, diluire certe stanze buie di Ieri come se sorvolassi ogni scheggia della memoria con distacco,come se il fiume si fosse perso nel mare ormai.
Carpe diem, quam minimum credula postero...
Se ogni attimo ricordassi "quam minimum..."quante cose farei!

mercoledì, gennaio 18, 2006

Il bicchiere mezzo vuoto o mezzo pieno....

...Uno dei miei limiti è lo scarso senso pratico che mi lascia, adesso, incapace di cancellare gli errori involontari nei post precedenti...Uffa.......

A parte ciò

Vivo come se fuori di me ci fosse ormai ben poco da amare.
Sento che un disgelo è cominciato, ma avrei bisogno di sentire meno paura...
Forse, chissà, anch'io assomiglio sempre più all'idea di me che non vorrei incarnare, cioè, adesso m'interessa più di tutto me stessa, ERGO trovare un'identità che possa far coincidere ruolo sociale con anima e passato. Trovare quel punto in cui Martina è assolutamente Martina e niente di diverso...
Forse quello che sto cercando non è più la tenerezza, ma la pace.
E' questo crescere?

Ho trovato una pagina che, chissà quando, avevo strappato e conservato.
E' un racconto di Raimondo Sambuy:

...."Vedi com'è vicino l'infinito? Ti intontisce un poco, adesso. Ancora, ti prego.
Qualche volta non ci sei. Nella nebbia totale
niente io vedo ma voglio sentirti dentro.................................."

Il bicchiere mezzo vuoto o mezzo pieno....

...Uno dei miei limiti è lo scarso senso pratico che mi lascia, adesso, incapace di cancellare gli errori involontari nei post precedenti...Uffa.......

A parte ciò

Vivo come se fuori di me ci fosse ormai ben poco da amare.
Sento che un disgelo è cominciato, ma avrei bisogno di sentire meno paura...
Forse, chissà, anch'io assomiglio sempre più all'idea di me che non vorrei incarnare, cioè, adesso m'interessa più di tutto me stessa, ERGO trovare un'identità che possa far coincidere ruolo sociale con anima e passato. Trovare quel punto in cui Martina è assolutamente Martina e niente di diverso...
Forse quello che sto cercando non è più la tenerezza, ma la pace.
E' questo crescere?

Ho trovato una pagina che, chissà quando, avevo strappato e conservato.
E' un racconto di Raimondo Sambuy:

...."Vedi com'è vicino l'infinito? Ti intontisce un poco, adesso. Ancora, ti prego.
Qualche volta non ci sei. Nella nebbia totale
niente io vedo ma voglio sentirti dentro.................................."

confessione notturna!

In un film di Sergio Rubini accade quello che mi fa lambiccare il cervello da tre mesi...cioè, l'amore trionfa come sentimento d'appartenenza ad un'anima, a dispetto del volto (più o meno attraente) e del corpo che ne è veicolo!
E' proprio qui il gap tra la mia generazione e quella dei mei genitori, credo... Può un qualcosa di sacro, eppure effimero come la bellezza, essere il criterio decisore, assurgere a fatale causa di un'alchimia così insondabile come quella che lega due esseri in preda allo stesso sentimento ?
Quando vidi "l'anima gemella" pensai che sarebbe stata fata giustizia anche della mia (difficile) situazione, e non perchè io fossi più bella della mia rivale, ma perchè in amore non esiste rivale o concorrente temibile che non sia il disamore, al limite...
le cose non andarono così, ma quel film resta la parabola della mia idea poetica ( e forse anacronistica) del sentimento più bello del mondo...


Buonanotte.....................................................................

confessione notturna!

In un film di Sergio Rubini accade quello che mi fa lambiccare il cervello da tre mesi...cioè, l'amore trionfa come sentimento d'appartenenza ad un'anima, a dispetto del volto (più o meno attraente) e del corpo che ne è veicolo!
E' proprio qui il gap tra la mia generazione e quella dei mei genitori, credo... Può un qualcosa di sacro, eppure effimero come la bellezza, essere il criterio decisore, assurgere a fatale causa di un'alchimia così insondabile come quella che lega due esseri in preda allo stesso sentimento ?
Quando vidi "l'anima gemella" pensai che sarebbe stata fata giustizia anche della mia (difficile) situazione, e non perchè io fossi più carine della mia rivale, ma perchè in amore non esiste rivale o concorrente temibile che non sia il disamore, al limite...
le cose non andarono così, ma quel film resta la parabola della ,mia idea poetica ( e forse anacronistica) del sentimento più bello del mondo...


Buonanotte.....................................................................

martedì, gennaio 17, 2006

"Petali sulle ceneri"

....Vorrei rivivere attimi felici...Ieri sera qualcuno mi ha chiesto do raccontare il mio ricordo più bello, e ho quasi aticato a riportarlo alla mente...
A proposito, il ramadàn post mortem della storia con N. è finito ieri, con il mio appuntamento (casto e tenero come quello di una liceale) con un ragazzo gentile...
lascio dei versi di Tagore come buonanotte:

LE ROSE, PER PROFUMARE, DEVONO ANCORA
AVER PAZIENZA........................

"petali sulle ceneri"...

Ieri sono uscita con un ragazzo ...Erano mesi che non capitava... E' strano trovare qualcuno che ti aspetta sotto casa, con un'aria insolitamente gentile... ed é strano parlare, dire cose personali...
Anche se non é successo niente, ho riassaporato una sosta di POETICA complicità, e ho compreso che non faccio paura, faccio tenerezza...
N. mi aveva complessata.
B. mi raccoglie, spesso, come si raccoglie un fiore seccato dal caldo...
Nella mia mente non ci sono pretese, ma sogni...Nelle mie notti non c'è pace, ma un tumulto di ricordi...
Lascio ad ogni notturna creatura questi versi di Tagore:
T'ho incrociato, senza riconoscerti, sulla strada.
Poi, certi giorni, pieno d'indefinito profumo
d'oleandri e di vento che s'ostina
fra le palme gementi, t'ho lungamente
considerato...E io non so se Tu
mi sei mai stata sconosciuta.

domenica, gennaio 15, 2006

per Andrew

....Per favore, cancella gli errori ... Non so come si fa. Sei tu il cibernetico!

sabato, gennaio 14, 2006

cadere in piedi...

Non riesco più a scrivere, perchè appena mi accingo a farlo mi saltano in mente cose che non voglio, ma devo dire...
Altrimenti...............................
Altrimenti rimane questo groppo in gola, questo senso di cose non digerite, questa nausea dell'oggi....
Da domani vorrei impormi di fare solo quello che desidero e di non obbedire ad altro che ai miei istinti (benevoli) di progettualità, o almeno di benessere...
Da domani voglio cambiare direzione piuttosto che accanirmi, voglio guardare un cagnolino o un gabbiano piuttosto che un uomo superfilciale, voglio rimanere sola ma non temere che il silenzio mi ferisca...
Sono felicemente stanca di tutto.
...Ma stasera festeggio, onoro la vita, celebro il fervore che, nel bene o nel male, fa scoppiettare la mia testa come una pentola a pressione...
dopotutto, COGITO, ERGO SUM!

mercoledì, gennaio 11, 2006

...E' SEMPRE UN SOLLIEVO SCOPRIRE CHE CI SONO PERSONE CHE TI CONOSCONO E COMPRENDONO, COME ANDREA, COME TUTTE LE MIE AMICHE: GIANNA, EDE, ANTO, ROSA, ETC...SONO FELICE CHE ESISTANO...gRAZIE

martedì, gennaio 10, 2006

Da quando scrivo su questo spazio m'illudo di esorcizzare l'assenza di N., e lascio incompiuto un racconto che avevo intitolato "DA UN DECIMO PIANO", dedicato a N., naturalmente.
Da quando scrivo sul blog, questo non-luogo è il mio tempio in cui posso adorare una nevrosi, SCRIVERE, appunto...
N. non leggerà mai e questo mi fa sentire libera. N. non esiste, in realtà... Fra 2 giorni avrò compiuto 28 anni e celebrerò in silenzio il mio amore per me stessa, l'unico che possiedo, e che nessuno mi può togliere...Vacillo solo per merito altrui...
Mi piace pensare che, da qualche parte, esista qualcuno per me che sia come un personaggio di un libro di Alessandro Baricco, il signor Bartleboom...Il libro è Oceano Mare e il signor Bartleboom è l'uomo più sensibile e malinconico che possa esser nato dalla fantasia letteraria ...

...Quando e per quali ragioni ci si può ritenere infelici?
Se mia madre mi facesse capire che le basto come sono, che non devo essere radicalmente diversa o migliore per meritare il suo Amore io non sentirei più quest'insufficienza di vita.
Se domattina accadesse già questo tutto avrebbe un altro colore...

mercoledì, gennaio 04, 2006

Se.................................

...Non bisognerebbe mai perdere di vista chi ci fa sorridere, semplicemente....Ci sono persone che sanno solo parlare, raccontare, riempire il silenzio come se fosse un atto meccanico...Ma credo che le persone più preziose siano quelle capaci di ascoltarci, di comprendere persino le nostre stravaganze, nutrendo rispetto per un momento particolarmente delicato...
Non ho mai saputo difendermi. Ho sempre cercato, ho dato la caccia all'affetto, ho cercato di prenderne quanto più potessi, come fosse pane...Da barattare con altro, magari promesse...
Talvolta mi chiedo se almeno mia madre mi conosca in profondità, cioè per quello che c'è dietro i miei gesti, spesso incoerenti...Ma troppe volte deludo anche l'idea che lei ha di me.
La vera fortuna è incontrare chi ci concede il privilegio di essere, senza troppi fronzoli, senza spiegazioni...
Quante volte io per prima ho sbagliato, chiedendo troppo a chi amavo?
Vorrei solo un regalo dalla vita: tornare indietro...

lunedì, gennaio 02, 2006

CHIAMATE PERSE

Oggi, mentre ero in preda a silenziose farneticazioni, il display del mio cellulare si è illuminato mostrandomi il nome di una persona a me cara, che da tempo non sentivo...
B. è una strana creatura, fragile quanto controversa, severa quanto libera.
Un tempo io e B. eravamo uniti, uniti al punto da prometterci il futuro...Poi il Tempo e i nostri temperamenti ci hanno separati, ma...Ogni volta che io ho bisogno di lui, B. c'è, così come ogni volta che lui chiede una parola, io ci sono, e non è necessario darsi spiegazioni.
La magia che, una volta, almeno nella vita,instauriamo con alcune persone, è un'orma immortale, è come un tracciato indelebile che prima o poi ripercorreremo, sia pur solo per un'ora.
Non ci si deve aspettare nulla, forse è questa la più stupida e dolce delle verità.

Come un grande regista mostra in un film dal titolo Magnolia...
"...Possono piovere rane dal cielo...!"

E' quasi un augurio.

..."Il fatto che l'uomo sia capace d'azione significa che da lui ci si può aspettare l'inatteso..."

(Anna Arendt)

Questa grande filosofa - discepola e amante di Martin Heidegger- pose l'accento su uno degli aspetti apparentemente naturali della condizione umana, o, meglio, uno degli aspetti che difficilmente tendiamo a prendere in esame : l'agire.
Parola e azione come chiavi d'accesso all'infinita potenzialità implicita nell'uomo.
Senza parlare, senza compiere atti, saremmo solo il fardello dei nostri corpi.....................................................................................................................................Non è grottesco?

..."Il fatto che l'uomo sia capace d'azione significa che da lui ci si può aspettare l'inatteso..."

(Anna Arendt)

Questa grande filosofa - discepola e amante di Martin Heidegger- pose l'accento su uno degli aspetti apparentemente naturali della condizione umana, o, meglio, uno degli aspetti che difficilmente tendiamo a prendere in esame : l'agire.
Parola e azione come chiavi d'accesso all'infinita potenzialità implicita nell'uomo.
Senza parlare, senza compiere atti, saremmo solo il fardello dei nostri corpi.....................................................................................................................................Non è grottesco?

domenica, gennaio 01, 2006

cominciamento ottimistico

Sogno un giorno fantastico in cui guardare i miei film preferiti, parlare dei libri che ho sul comodino, distruggermi di nutella e non avvertire il senso del perduto per sempre...
Nell'attesa di questo giorno che non c'è, mi ricordo ad ogni istante che "tutto" è ancora da sperimentare, e che niente è stato inutile.
Nell'attesa mi dirò che ogni giorno è una pausa tra ciò che non si è fatto e ciò che ancora sta sospeso nel regno della possibilità...
POSSIBILITA': che parola meravigliosa!

Scriveva Anna Arendt ..."Tutti gli inizi sono miracolosi..."

Scrivete voi perchè..........................................