Martina

giovedì, giugno 14, 2007

Familiarità con l'assenza...

Attraverso te, nel senso che passo oltre.
E' come se tu avessi soffiato via in un colpo di tosse tutto, e il tutto fosse stato nullificato, così, da una parola di troppo, un fiato di vento.
Ora non sacrifico più la salute e il corpo per esorcizzare ricordi.
Piuttosto, sto disimparando ogni eccesso...E godo soltanto
nel prendermi cura di me stessa.

Se solo tutti i pensieri più limpidi potessero aver un colore e una forma, vedresti la mia anima in tutta la sua traboccante vitalità, e, anche se da lontanissimo, ne ameresti la limpidezza, la scabra, ma trasparente superficie...
Dopotutto, le persone non si dimenticano, semplicemente si mettono altrove, alla periferia della propria vita...