Martina

venerdì, dicembre 29, 2006

De profundis

Sinceramente non credevo tu incarnassi perfettamente il frutto del becero e prevedibile senso di repressione sessuale che affligge molti ipocriti, che poi ( come si evince ) ripiegano su donne "troie"...Passi questa tua frustrazione, ma tutta la cattiveria che ti straripa dalla pelle devi proprio tirarla fuori sul mio blog?
Potresti dare lavoro agli psichiatri, piuttosto che infangare con puttanate prive di significato ( e peraltro neanche divertenti) il mio spazio, che generalmente dedico a contenuti sicuramente più elevati dei tuoi disturbi da pervertito in gabbia!
Io posso non piacere, ma di certo sono stracontenta di non appartenere alla schiera di donne che preferisci tu...
Cultura clericale a parte, fai pace con te stesso!
E ora basta, grazie.

domenica, dicembre 24, 2006

Riflessione a posteriori...

Qualcuno ha scritto :l'invidia "è il silenzio".E di certo è così...
Io dico che è anche una certa morbosa attenzione che increspa i sorrisi avariati di certe piccole persone, impotenti innanzi al fatto che qualcuno sia felice, e che ami riamato!
Per questo Natale mi farò un regalo: eliminazione drastica delle presenze parassitarie dalla mia esistenza.

Auguri a me, ai miei, al mio uomo
ai pochi veri amici che possiedo!

sabato, dicembre 23, 2006

RISPONDO A MUZIO!

Sì, sono "strana" se per questo aggettivo intendi "fuori dai soliti schemi", dalle caselle nere o bianche in cui si è soliti chiudere le persone con dei giudizi sommari... E, comunque, mi amo così tanto che questo blog, che, come tu stesso dici, è una perdita di riservatezza, mi piace perchè in realtà qui posso mentire più che mai..Solo che chi legge non lo sa. E crede che io parli dei cazzi miei senza censure!

Tornando a stasera, non credo di portarti amiche disposte a tutto, purtroppo le mie amiche sono molto banalmente romantiche, come la sottoscritta!
...Infine, non è vero che non mi scrive nessuno, e poi per me è molto più importante scrivere di me che leggere di altri.
Ciao caro...

martedì, dicembre 19, 2006

Ci sono poche cose al mondo che porterei con me se fossi rapita dagli alieni...O se scomparissi nei riflessi di una bolla di sapone, se per magìa un angelo mi trasformasse in neve.
Ci sono piccole frasi e immagini che nessuno potrebbe mai sottrarmi, odori come quello della Nivea del barattolo blu, che mia nonna usava quando mi portava al mare e avevo solo cinque anni, profumi come quello inconfondibile delle pagine appena sfogliate dei libri, sensazioni forti come pugni allo stomaco, tipo risvegli nel cuore della notte, incubi eterni, e dolcezze inenarrabili come i fiotti di perle che escono tuttoggi dallo sguardo di mia madre.
Non pensavo più di emozionarmi quando ho conosciuto te, e mi sono detta per un po' che saresti stato "uno in più"...
Dopo questi ultimi giorni so che non è così, non sarebbe mai stato così.
Tra le cose che porterei legate nelle ossa ci sono le tue parole, quando non le aspetto eppure arrivano. Preziose.
Buonanotte a chi non ha paura di farsi sorprendere impreparato....