Aspettando qualcosa ...

Ristrutturare un ricordo, farne un' icona immortale, un paradigma che resti li, impresso nel passato e slegato da tutto, come un'impronta.
Sta arrivando il periodo dell'anno in cui, per volontà o assuefazione, ci si guarda dentro più
v olentieri e si è costretti a tirar fuori scheletri che faremmo meglio a lasciar nell'armadio...
Ma la cosa più bella della vita è proprio questa sua imprevedibilità nel fotterci quando meno ci possiamo difendere...
EChi non la pensa così?
Ti affanni e per incanto scopri che, in fondo, così come stai stai da dio...O, al contrario, incontri colui (o colei) che pensi ti regalerà un trono su una nuvola e poi... Un giorno ti volti e scopri che preferisce la sua segretaria...
Non credo più a grandi istituzioni o ideali assoluti...Mi sembrano fallaci, nebulosi, come le grandi religioni che pretendono di rivelare e non ci salvano... Prego però, e da un anno ho felicemente riscoperto la preghiera...Non come richiesta, ma "tentativo di connessione"...
Scusate se le mie parole stanotte sono come schegge di un puzzle infranto...
E' l'effetto dell'inverno, o dell'insonnia, o dell'OBLIO che inizia...(Spero che inizi!)
Chiederò ad un angelo di comparirmi in sogno, e magari avrà i lineamenti dei 3 uomini che ho amato sul serio!

Non so perchè, o forse so perché, ho in testa un verso di un grande poeta greco, SEFERIS, e lo dedico a tutti coloro che, come me, non si sanno risparmiare:

"QUESTO SOLE ERA NOSTRO
TU LO SERBASTI INTERO, NON VOLESTI SEGUIRMI..."