Martina

domenica, dicembre 11, 2005

Identikit di un alter ego...

...Ebbene sì, qui inizia qualcosa di nuovo per me...Una specie di pensatoio ufficiale, un'isola felice dove approdare virtualmente tutte le volte che non saprò contenere sensazioni e parole ...
Qui verrò a versare torrenti di pensieri, a liberare le mie paludi interiori...
Magari, se accadrà qualcosa di eccitante, lo scriverò per lasciare che qualcuno sappia, o, forse, se sarà stato troppo eccitante, occulterò la verità lasciandolvela solo immaginare, indovinare...Dopotutto, il dire troppo non è mai efficace... O lo è solo quando si ha un interlocutore fidato, una specie di alter ego che non profanerebbe mai e poi mai l'intimità svelata.....Ma l'ALTER EGO per eccellenza esiste? Chi, se ciò fosse possibile, potrebbe meritare una simile definizione? E quale dovrebbe essere il suo ruolo?
"Grillo Parlante" forse, o complice silenzioso, presenza evanescente, quasi etereo consigliere?
La frontiera che delimita la fiduciosa aspettativa che riponiamo nell'altro è la diga di un fiume che spesso, troppo spesso, si perde nel mare dell' Equivoco...
Popolo di traditi e potenziali traditori, la parola a voi...