Martina

mercoledì, marzo 07, 2007

La seconda volta

...Marcel Proust aveva scritto:
"L 'infinito dell'amore, o il suo egoismo, fa sì che gli esseri che amiamo siano quelli la cui fisionomia- intellettuale e morale-sia per noi la meno oggettivamente definita: la ritocchiamo continuamente,secondo i nostri desideri e i nostri timori, non li separiamo mai da noi..."

Gli ultimi eventi che mi riguardano, inverano il significato ( solo apparentemente) etereo di queste parole citate...
Il ritornare è, oserei dire, esso stesso, una citazione dell'immenso dipinto in cui non smettiamo di raffigurare noi e i nostri oggetti di tenero desiderio!
Chi vivrà, vedrà...