Martina

lunedì, agosto 28, 2006

Pensieri della peristalsi

Per anni tutto il mio "essere" è stato un'altalena tra il desiderare e il perdere, per mille volte ho giocato a deprezzarmi e farmi stritolare dagli eventi, per risorgere più viva, meno fragile.
Ora che non domando altro che stare tra le cose, ora che non chiedo il domani, ora che tutto è solo adesso, nulla piò atterrirmi, neanche ciò che gli altri sanno di me...
Sentir dire "...Marta è..." mi suona banale e provocatorio come un'ingenua bestemmia, per chè solo io so chi sono e cosa sono diventata!
Ogni volta che qualcuno cerca d'imprigionarmi in un giudizio la mia anima incorrotta si rivolta.
Forse ho incontrato qualcuno capace di farmi stare bene senza altre pretese... Qualcuno che spenga i miei incendi seminando silenzioso benessere...



Saranno sempre e soltanto le mia parole a farmi esistere.
"IL LINGUAGGIO é LA CASA DELL'ESSERE" (Martin Heidegger)