Martina

lunedì, marzo 06, 2006

Il senno di poi...

Tra dieci giorni mi rinchiuderò in un trionfo di pippe mentali e penserò..."Oggi io e N. avremmo festeggiato un anno insieme..."Sì, so che lo farò, e probabilmente diventerò più misantropa del solito, anzi, magari rovinerò qualcosa o tedierò i miei amici con questo pensiero farneticante...
Per evitare che questa valanga di afflizione senza senso mi travolga posso solo usare l'unica arma che ho davvero: la Ragione.
E' per questo che, da adesso, impegnerò ogni attimo per impedire a qualsivoglia ricordo di N. di assalirmi...Oppure, e forse è meglio, opporrò ad ogni sua immagine uno dei tanti incancellati esempi del suo frasario crudele nei miei confronti.
Per cominciare, ho messo qui sulla mia scrivania un libro che si chiama Libro Inutile...

E' un libretto di pensieri sparsi, teneri e profondi, spesso irriverenti,scritto da un ragazzo di nome Maksim, che ho incontrato una sera in una piazza di un paese nei dintorni, mentre N. passeggiava con me, ma parlava con tutti tranne che con me...
Io sono stata attratta da quel mucchietto di libri "autoprodotti", mi sono avvicinata e ho parlato con quel ragazzo bellissimo, che si definiva uno scrittore di strada e che era nato e cresciuto in Croazia...Ma aveva vissuto a Milano, "dove capita", disse...Da artista.
N. per tutto quell'interludio continuava a ignorarmi.

Ebbene, non ho mai creduto al Caso, piuttosto credo che Qualsiasi incontro avvenga per un preciso ma insondabile disegno che ci sovrasta...non ho la superbia di cercarne il perchè, ma so che in quell'incontro, in quella sera di fine estate, ho compreso in un attimo tutta la distanza abissale tra me ed N., e ho iniziato a pensare...
Ho pensato che l'Amore non basta se si guarda il mondo con occhi tanto diversi, se non ci si stupisce delle stesse cose, se non si ha il tempo di provare curiosità per i pensieri di uno sconosciuto...
Ma, d'altra parte, queste considerazioni avrebbero dovuto attraversarmi molto tempo prima...
Chissà, forse sono io la folle, o forse dovrei imparare che avrei potuto, per assurdo, essere me
stessa davanti a uno che a Milano viveva da vagabondo , e si proclamava un libero artista, ignaro di stronzate come il "glamour"e il successo, piuttosto che cercare di farmi amare da chi a Milano faceva un lavoro importante e lì aveva avuto il privilegio di frequentare gente dello showbiz!
Insomma, tutto questo in fondo lascia il tempo che trova, nè io vorrei emettere giudizi di valore su una persona sconosciuta, o su N. che ho conosciuto e amato.
Tutto va come deve andare, è un'idea fragilmente lineare, ma è così.
Ciò che conta è che io mi voglia bene e che...Maksim ed N. godano ottima salute e realizzino i loro sogni...

1 Comments:

  • Ciao amichetta...ti ho scritto...ma sul mio blog...vieni a leggermi...ti bacio
    Mary

    By Blogger SoleLuna, at 3:46 PM  

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