Martina

giovedì, giugno 14, 2007

Familiarità con l'assenza...

Attraverso te, nel senso che passo oltre.
E' come se tu avessi soffiato via in un colpo di tosse tutto, e il tutto fosse stato nullificato, così, da una parola di troppo, un fiato di vento.
Ora non sacrifico più la salute e il corpo per esorcizzare ricordi.
Piuttosto, sto disimparando ogni eccesso...E godo soltanto
nel prendermi cura di me stessa.

Se solo tutti i pensieri più limpidi potessero aver un colore e una forma, vedresti la mia anima in tutta la sua traboccante vitalità, e, anche se da lontanissimo, ne ameresti la limpidezza, la scabra, ma trasparente superficie...
Dopotutto, le persone non si dimenticano, semplicemente si mettono altrove, alla periferia della propria vita...

martedì, maggio 29, 2007

...Niente da aspettare.
L. ha già un'altra.
Mi viene da vomitare.

lunedì, maggio 14, 2007

Fine della giostra stasera!
Questa fermata si chiama "oblio" ed è una sosta non facoltativa su quel limbo che gli amanti invocano per trovare pace, quando c'è solo guerra...Alla fine dei conti i conti non tornano e ciascuno, un po' più provato, si chiude la gola annodata e finge di non starci a pensare, magari accendendo una paglia che gli offuschi i pensieri più chiari che mai!
Quando tutto è chiaro tutto è perso, ed io ritorno quella nuvola sospinta qua e là da un vento capriccioso, ritorno stanca, un po' volubile, appesa a liberare il mio fiore del male...
Erano profondi, gli occhi di L. quando mi giurava amore eterno e diceva che sarei stata il suo angelo, erano brevi le notti, immense le distanze, incolmabili i vuoti, ma due persone restano un tu e un io, e nulla basta a riempire lo iato, la piaga aperta non si ricuce, non con le mie promesse, non con la sua rabbia.Questa volta è veramente inutile tutto...

"Se proprio devi odiarmi fallo ora
ora che il mondo è intento
a contrastare ciò che faccio
unisciti all'ostilità della fortuna
piegami
non essere l'ultimo colpo
che arriva all'improvviso..."
(Shakespeare)

sabato, aprile 14, 2007

Marta decide di ri-vivere...

Avevo aperto un libro, si chiama "Veronica decide di morire"...Poi, travolta dagli eventi, e da L., lasciai incompiuta la lettura.
Ogni volta che comincio a leggere qualcosa di nuovo è come se ciò segnasse l'INIZIAZIONE di un rito, e corrisponde ad una nuova storia sentimentale.
Ieri ho incontrato la persona che, svariati anni fa, meritò il mio tempo per un anno intero, finchè, stremata, gli diedi un soprannome che discende direttamente da Choderlos de Laclos e andai via...
Lui ieri ha detto che, se potesse, mi sposerebbe anche ora! Ma il Visconte di Valmont appartiene al mio ieri.
Io non rispondo, apprezzo, ma intimamente mi rattristo all'idea che tutto passa, tutto torna, ma quando è troppo tardi, e così, forse, accadrà tra me e L., chissà...
Non mi chiedo nulla, ma ho ripreso la lettura di Paulo Coelho e ho finito il libro.
Sarò capace di volare un'altra volta?

giovedì, aprile 12, 2007

L. forse un giorno tornerà, ma non posso vivere come se questo fosse certo....Il suo cercarmi è un enigma che mi stanca già solo all'idea di risolverlo!
Lui pensa che la mia vita adesso sia una giostra di nomi, invece continuo a confinare al margine tutti coloro che si affacciano...
Oggi ho detto a M. che non lo saluterò, andrà via domani.
Non ho energie se non per me stessa...
Potrei fare qualsiasi cosa adesso, anche decidere di non rischiare più.
Potrei chiudere gli occhi e saltare altrove, se dovesse passare ancora del tempo...Non ha mai compreso................................................................................................

domenica, aprile 08, 2007

Tutti dovrebbero leggere un capolavoro di erotismo filosofico che è
"FRAMMENTI DI UN DISCORSO AMOROSO" di Roland Barthes...
Pochi scrittori uomini sanno rappresentare così bene le seghe mentali nate in seno a legàmi sentimentali.
Se l'avesse letto L. ora non saremmo lontani.

giovedì, aprile 05, 2007

A MIA MADRE

NON ABBIAMO MAI AVUTO MOLTO IN COMUNE, IO E TE, EPPURE OGGI VORREI ASSOMIGLIARE ALLA TUA CAPACITA' DI GUARDARE TUTTO DALL'ALTO.
vORREI ESSERE MENO FRAGILE, ANCHE SE TU, ANNI FA, MI HAI DETTO CHE NON DOVEVO VERGOGNARMI DI ESSERE COSI': RICORDO CHE ERA IL TEMPO IN CUI CON UNA PERSONA ERA FINITA, E IO AVEVO UN PROBLEMA. tU NON MI GIUDICASTI MAI, FOSTI SOLO ATTENTA A NON FERIRMI, E IO CHE TI AVEVO VISTA SEMPRE LONTANA DAI MIEI SENTIMENTI TI COMPRESI IN UN ATTIMO:BASTARONO QUEI GIORNI DI FANGO A FARCI UNIRE, PER SEMPRE.
E DA ALLORA, ANCHE SE TALVOLTA NON TI CAPISCO, O TU ED IO NON PARLIAMO, TU SEI COMUNQUE LA SOLA A "VEDERE" TUTTO IL BUONO DI ME, E AD AMARMI.
NON CREDO DI POTER ASPETTARE PIU' UN UOMO. PRESTO O TARDI TUTTI I PRINCIPI VERDI PIU' CHE AZZURRI GUARDANO CON SARCASMO LA MIA FRAGILITA', MENTRE TU LA RICONOSCI E SOSPENDI OGNI GIUDIZIO, ANZI, TALVOLTA IRROMPI NELLA MIA STANZA E MI OSSERVI PER ASSICURARTI CHE IO STIA BENE. ..MA D'ORA IN POI STARO' BENE SOLO QUANDO IMMAGINERO' CHE CI SEI, E CHE NON HO SBAGLIATO MAI AD ESSERE ME STESSA, SEMPRE, COME TU MI HAI INSEGNATO.